Artillery X2: recensione completa

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Artillery X2: recensione completa

  • Monti Cecilia
  • February 15, 2022

Dopo la X1 e la Genius, ottime stampanti 3D arriva finalmente la X2, migliorata e con funzionalità maggiori, ma vediamole nel dettaglio. Ecco qui la recensione completa Artillery sidewinder x2

Dopo più di un mese di utilizzo finalmente posso dire la mia della Artillery X2, nuovo gioiellino di casa Artillery.

Artillery X2

La nuovissima stampante 3D Artillery Sidewinder X2 è da inserire decisamente tra le migliori stampanti 3D con ampio piano di stampa. Attualmente non è proprio facile trovarla nei magazzini europei, ma sta tornando disponibile nei diversi marketplace. La X2 è l’evoluzione del precedente modello best-seller Sidewinder X1. Si colloca quindi in una fascia di prezzo medio-alta. In commercio si trova mediamente sui 390-450€ a seconda degli store, ben al di sopra delle classiche stampanti di fascia economica, ma sicuramente di qualità nettamente maggiore.

PIATTO DI STAMPA

La Sidewinder X2 offre una serie di funzionalità davvero carine e interessanti che, combinate con una struttura rigida e possente, fanno della stampante un ottimo strumento di lavoro.
La stampante non è dotata di Wi-Fi, ma possiamo benissimo installare OctoPrint.
E’ dotata di un piano di stampa in vetro microforato di grandissime dimensioni, che può essere sostituito da un piano in Pei con tutti i vantaggi del caso, Artillery ha la sua versione di Pei originale da provare assolutamente.

Del piatto purtroppo non posso parlare benissimo in quanto, sarò sfortunata io, ma si è sfogliato alla prima stampa di grandi dimensioni.
Qualcuno dirà: e certo avrai staccato il pezzo a caldo, e invece no!
Piatto freddissimo e nonostante questo il pezzo si è staccato da solo, ma il piatto si è sfogliato.
Subito sostituito in garanzia, per carità, però sicuramente una pecca rispetto a quello della vecchia X1. Il problema temo sia dovuto al BLTouch che schiaccia gli oggetti troppo sul piatto a mio parere.

STRUTTURA

Nonostante questo, la struttura è basata su un doppio asse Z molto stabile e soprattutto coordinato con delle cinghie caratteristica presente in poche altre stampanti della stessa fascia di prezzo.
La X2 ospita un touchscreen a colori da 4,3 pollici, schermo particolarmente grande che serve a rendere tutte le opzioni di stampa ancor più comode e semplici da gestire.
Inoltre, troviamo la funzione di ripresa della stampa, che in caso di sbalzi o interruzioni di corrente permette di riprendere la stampa dal punto esatto in cui si era interrotta. Questa funzione può anche essere utilizzata per interrompere temporaneamente la stampa, cambiare bobina e inserirne un’altra di un altro colore ad esempio, in modo da stampare con più colori.
Dispone anche del sensore di fine filamento, sempre utile e già presente su tutte le stampanti di casa Artillery.
Uno dei più grandi problemi della Sidewinder X1 è stato il piatto concavo; quindi, per risolvere questo problema nella Sidewinder X2, la casa madre Artillery ha deciso di installare di serie il sistema di livellamento automatico che non solo sarà di supporto all’utente durante il livellamento manuale, ma che permette alla stampante di compensare a livello software qualsiasi difetto del piatto di stampa (concavità, convessità). Altro frequente problema legato ai piatti di stampa di grandi dimensioni è la distribuzione del calore, ma per fortuna sulle artillery non l’ho mai riscontrato e sicuramente questo è un punto a loro favore!!

I dati tecnici e la struttura generale del dispositivo sono sostanzialmente identici alla versione X1. Le differenze riguardano il coperchio dell’estrusore e la traversa superiore, una nuova scheda madre a 32 bit autosviluppata, che è già installata in altri dispositivi Artillery più recenti, un livellamento automatico integrato, un cablaggio un po’ più robusto per il piano di stampa riscaldato, un attacco per l’asse Z migliorato e il fatto che la stampante venga consegnata già impostata un po’ più pienamente. 

Artillery X2 blocco estrusore

UNBOXING E ASSEMBLAGGIO

Vediamo nel dettaglio un Unboxing della stampante:

La X2 viene consegnato ben confezionata in una scatola di cartone e schiuma protettiva. Dopo aver tolto le due parti essenziali dalla schiuma, puoi iniziare a costruire il dispositivo, in modo molto semplice. La parola assemblaggio, quando parliamo di Artillery, è quasi pleonastica in quanto l’assemblaggio consiste solo nell’avvitare 4 viti e il porta bobina. Il setup richiede massimo 10 minuti. Le prime impressioni sono molto buone, anche se la parte in plastica superiore, diversa rispetto alla sorella X1, mi lascia un po’ perplessa in fatto di robustezza, anche se esteticamente è molto più bella!

Le coperture intorno all’estrusore ora sono state realizzate con la stessa plastica, con una copertura aggiuntiva che ora protegge anche le connessioni a spina sul lato sinistro e rappresenta quindi il primo piccolo miglioramento.
Il porta bobina è stato migliorato in quanto ora ha rulli continui che ora sono di diverse larghezze, una copertura aggiuntiva ora protegge anche i collegamenti a spina sul lato sinistro e rappresenta quindi il primo piccolo miglioramento.

Artillery X2 Vs Artillery X1

L’avvio è stato semplicissimo: accensione e stampa del primo cubetto di prova. Se vogliamo impostare un profilo su Cura dobbiamo usare quello della X1 modificato, mentre su PrusaSlicer possiamo usare quello della X1 con BLTouch. Nulla di preoccupante comunque.

La stampante stampa perfettamente con tutti i materiali: TPU, PLA, PETG, MARMO, LEGNO. Davvero una stampante ottima!

A conclusione di questa recensione completa dell’Artillery sidewinder X2 possiamo affermare che è una sorella maggiore della X1 in quanto ha qualche miglioria in più. Consigliata sicuramente anche a chi non è espertissimo di stampanti, ma vuole un prodotto di qualità elevata e con dimensioni di stampa elevate. Sicuramente è una stampante prendi e stampa!

Ed ecco qui il grande lavoro con la X2. Una stampante davvero TOP!!!!

Stampa con Artillery X2

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