Migliori stampanti 3D del 2022: guida all'acquisto

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Migliori stampanti 3D del 2022: guida all'acquisto

  • Monti Cecilia
  • January 28, 2022

Comprare una stampante 3D non è come comprare un giocattolo da tenere sulla scrivania. Bisogna dedicargli tempo e passione affinché non diventi un semplice soprammobile. Spesso vediamo le stampanti 3D funzionare semplicemente e pensiamo a quanto sia semplice e banale l’uso di quell’oggetto tanto affascinante quanto misteriosi, ma purtroppo ci sbagliamo. Usare una stampante 3D è tutt’altro che banale.

Per chi desidera fare un acquisto del genere ma non ha ancora ben chiare le idee riguardo a quello che una stampante 3D fa in realtà e quali sono le sue caratteristiche e funzioni principali, vediamo insieme di capirlo**.**

Se vogliamo scoprire cos’è una stampante 3D basta fare una banale ricerca su wikipedia ed otterremo una facile risposta.

La stampa 3D nasce nel 1986 con la pubblicazione del brevetto di Chuck Hull, che inventa la stereolitografia, che egli stesso definisce:

“Un sistema per generare oggetti tridimensionali basato sulla creazione di un modello trasversale dell’oggetto da costituire, sulla superficie di un medium fluido capace di alterare il suo stato fisico in risposta a stimoli sinergici quali radiazione incidente, bombardamento di particelle o reazioni chimiche, in lamine adiacenti che rappresentano le sezioni trasversali adiacenti successive dell’oggetto che si integrano tra loro, provvedendo ad una progressiva crescita per apposizione dell’oggetto desiderato, per cui un oggetto è creato da una superficie sostanzialmente planare del medium fluido durante il processo di formazione.”

Dal 1986 la stampa 3D si è evoluta e differenziata, con l’introduzione di nuove tecniche di stampa e di innumerevoli materiali con diverse caratteristiche meccaniche, stampabili sia da soli che in combinazione, permettendo la diffusione di questa tecnica di produzione in molti ambiti, che spaziano dall’industria all’ambito medico e domestico.

A partire dal 2009, con la scadenza del brevetto 5.121.329 sulla tecnologia FDM, il costo delle stampanti 3D si è considerevolmente ridotto, rendendole economicamente accessibili alle piccole e medie imprese e favorendone l’ingresso nel mondo degli uffici.

Nel gennaio 2012 The Pirate Bay ha annunciato la nascita della categoria Physible per i file contenenti la descrizione di oggetti tridimensionali da stampare.

La stampante 3D è una macchina in grado di realizzare in maniera rapida degli oggetti solidi tridimensionali in base a ciò che le viene indicato un file digitale elaborato, solitamente, attraverso un sistema CAD. La stampa 3D è chiamata anche produzione additiva perché l’oggetto stampato è il risultato di un processo additivo che prevede la disposizione in strati del materiale utilizzato che, via via, arriva alla creazione finale dell’oggetto.

Il principale vantaggio della stampa 3D è quello di poter riprodurre degli oggetti dotati di determinate geometrie che sarebbe impossibile realizzare con le classiche tecniche manifatturiere e, dal punto di di vista strettamente legato alla produzione industriale, permette di ridurre i tempi tra la fase di progettazione e quella di vendita, oltre a poter avere a disposizione l’oggetto di cui si ha bisogno senza dover necessariamente creare un magazzino.

Quando acquistai la mia prima stampante 3D, una 3DRag comprata presso Futura Elettronica lo feci perchè stavo creando C’monBoard, uno skateboard elettrico che vinse diversi premi alla Makerfaire di Roma del 2014 e per Focus Junior, e avevo bisogno di stampare varie parti del progetto.

Quindi il primo motivo per cui dovreste acquistare una stampante 3D è perché avete qualcosa da progettare, un’idea, uno scopo!

Avendo questo possiamo dire che tutto inizia con un progetto 3D fatto al computer, con diversi programmi di modellazione, fatto ciò la stampante 3D viene riempita con la materia prima che si vuole utilizzare per creare l’oggetto e, una volta avviata la stampa, si avvia l’estrusione del materiale che avviene in maniera simile a quello che solitamente fa una pistola per colla a caldo: infatti, il materiale usato per la stampa – di solito plastica – viene riscaldato fino a quando non si scioglie e fuoriesce sotto forma di filamento attraverso l’ugello di stampa.

La stampante sa esattamente dove posizionare il materiale perché segue alla lettera le informazioni del file digitale che è suddiviso in sottili sezioni trasversali e bidimensionali. Il polimero depositato dall’ugello è molto sottile – 0,1 mm di spessore – e si solidifica molto velocemente andando a legarsi allo strato sottostante.

QUALE STAMPANTE SCEGLIERE

Ma vediamo ora come scegliere la stampante 3D più adatta a noi.

Sul mercato vi sono diverse stampanti 3D, alcune molto economiche, altre che appartengono a una fascia di prezzo media e altre a fasce di prezzo alto e molto alto.

Sicuramente chi si approccia per la prima volta al mondo della stampa 3D vuole acquistare una stampante molto cheap, ma questa scelta spesso non è la migliore e ci si ritrova poi a dover spendere molto di più di quello che si aveva preventivato e allora forse è il caso di alzare un po’ il budget e non avere scherzi in futuro.

Partiamo con il dire che l’acquisto della stampante può essere fatto su Amazon, con prezzi più elevati del previsto, su siti cinesi come Banggood, Aliexpress o TomTop, o meglio ancora sui siti delle grandi marche di stampanti 3D.

LABISTS X1 

La stampante 3D portatile LABISTS X1 appartiene alla stampanti 3D cosiddette MINI, ed è un modello molto venduto da Amazon sia per il costo non eccessivo sia per le buone prestazioni che offre. Per chi è ancora inesperto e per chi vuole provare questo mondo in 3D è sicuramente la stampante da consigliare, grazie anche alla possibilità di stampare modelli 100x100x100 mm ad alta precisione e velocità.

Qualità che le vengono attribuite dall’ugello di diametro di 0,4 mm che lavorando a 10-60mm/s garantisce non solo una precisione che va da 0,05 a 0,2 mm ma offre l’opportunità di lavorare senza sentire rumori fastidiosi. Dopo averla montata, richiedendo circa 15 minuti di tempo, la stampante non presenta difficoltà di utilizzo in quanto è costituita da 4 pulsanti e da un tempo di riscaldamento di circa 3 minuti, che le consentono di stampare anche con filamenti PLA da 1,75 mm.

Può essere usata ovunque, sia in modalità online che offline, attraverso le chiavette USB e le microSD di cui è dotata. La stampante 3D LABISTS X1 è consigliata soprattutto ai meno esperti, ma può essere utile anche nell’ambito educativo rivolto agli studenti che vogliono iniziare a progettare qualcosa di semplice.

Prezzo 90€ su Amazon

Geeetech Prusa I3 Pro B

Un altro modello che rientra nella fascia economica è la Geeetech Prusa I3 Pro B, una stampante ideale per chi si vuole avvicinare alla stampa 3D spendendo poco e ottenendo comunque buoni risultati. Dopo averla montata, seguendo le istruzioni fornite, il dispositivo si riscalda abbastanza in fretta e può essere utilizzato con filamenti PLA, ABS, PETG, Wood-Polymer e Nylon.

La dimensione dell’oggetto in 3D che si può ottenere è di 200x200x180 mm con una precisione che va da 0,1 a 0,3 mm. Essendo una stampante a buon prezzo non si può pretendere di ottenere modelli 100% privi di imperfezioni, fatto sta che la qualità dei materiali, la compatibilità con gli eventuali pezzi da aggiungere o sostituire, e la possibilità di upgrade illimitati la rendono un ottimo affare se acquistata su Amazon.

Da non tralasciare l’importanza delle lastre acriliche di cui è dotata che rendono la stampante 3D affidabile e stabile e, che essendo un modello open-source, è estremamente facile migliorarla grazie agli aggiornamenti da stampare autonomamente.

Questa stampante può essere acquistata su Amazon a 150€, ad oggi non è disponibile.

GIANTARM Geeetech A20M Stampante 3D

Giantarm Geeetech A20M è una stampante 3D che, anche se non proprio economica, è trovabile su Amazon al miglior prezzo sul mercato. Le sue caratteristiche particolari riguardano l’ampia area di stampa, che può permettere di realizzare oggetti di 255x255x255 mm e la precisione di 0,1 mm che offre a qualsiasi modello una finitura liscia con una struttura robusta, ben dettagliata e visibile a 360°.

Ho provato personalmente per diversi mesi questa stampante e funziona davvero bene. La qualità di stampa è ottima e la precisione in fatto di estrusione è perfetta. Le componenti sono di qualità e facilmente upgradeabili. Inoltre, il fatto che sia dotata di doppio estrusore permette di stampare oggetti di due colori senza dover modificare i firmware della stampante per poter così usare la funzione di meshcolor, senza dover cambiare bobina a un certo punto della stampa che comunque richiede attenzione e necessità di essere davanti alla stampante durante la stampa dell’oggetto.

La casa produttrice è una garanzia di affidabilità e assistenza post vendita.

Ottimo modello anche per quanto riguarda il montaggio, che in soli 10 minuti, permette di combinare insieme il kit riguardante il piano z a quello x y per poi aggiungere il cablaggio che servirà per iniziare a modellare qualsiasi oggetto. L’ampia possibilità di scelta su cosa trasformare in 3D è data dal software integrato host Geeetech EasyPrint 3D, il quale fornisce una piattaforma diretta per controllare al meglio la stampante e offre la possibilità di scegliere tra 50.000 modelli gratuiti.

Con la Giantarm Geeetech A20M non si avrà la paura di interrompere un lavoro a causa di uno spegnimento imprevisto, in quanto la macchina è dotata della funzione Break-Recovery, con la quale qualsiasi processo riprenderà dal punto in cui è stato interrotto.

Sempre della stessa marca abbiamo la stampante a 3 estrusori Geeetech A20T, non l’ho provata personalmente, ma sicuramente la qualità del prodotto rispecchia quella degli altri prodotti di casa Geeetech.

Una stampante che mi sento di consigliare, ma che non ho purtroppo ancora avuto la fortuna di provare è la Geeetech A10 Pro, sorella minore delle altre due e con ottime prestazioni e elevate.

Anch’essa stampante di piccole dimensioni con piano di stampa 220x220x260mm. Dotata di estrusore da 0.4mm. Unica pecca è che la stampante è una bowden e non una direct drive, però con un piccolo upgrade si può modificare.

Prezzi:

Geeetech A10pro 130€ sul sito originale

Geeetech A20M a 230€

Geeetech A20T 290€

Geeetech ha anche a disposizione la serie 30 di grandi dimensioni che però non ho provato.

Creality Ender 3

La Stampante 3D Comgrow Creality Ender 3 è sicuramente la macchina che rientra nelle dicitura “ottimo rapporto qualità/prezzo”, ideale sia per essere utilizzata da principianti sia da chi vuole realizzare veri e propri modelli dall’aspetto uniforme e belli al tatto.

Questo grazie alla precisione di circa 0,1 mm che ottiene oggetti in 3D con spessore da 0,1 mm a 0,4 mm ad una velocità massima di 180mm/s. La stampante può lavorare con diversi tipi di filamento, tra cui: PLA, ABS, TPU e PETG, garantendo nel caso si spegnesse a causa di diversi motivi, la ripresa del lavoro di stampa. Il dispositivo può stampare attraverso due modalità: online oppure SD offline con tecnologia di modellazione FDM, permettendo di ottenere oggetti di dimensioni pari a 220x220x250 mm.

Per iniziare a creare oggetti in 3D basterà scaricare, attraverso la SD card o l’USB in dotazione (ovviamente tramite wireless), i programmi compatibili con la stampante, tra cui Cura, che trasformerà un file 3D in un formato leggibile dalla macchina. Nel kit sono compresi: una spatola, un tronchesino, una piccola bobina di filamento PLA, una scheda e un lettore micro SD e gli accessori per assemblare la stampante.

Una versione migliorata della diffusa stampante 3D Ender 3, la v2 è più affidabile, veloce, semplice da usare e sicura. Mentre le proprietà di stampa di base, come volume e filamento utilizzato, sono le stesse, la nuova interfaccia UI semplifica il lavoro di stampa, mentre il sensore di rilevamento del filamento rende il lavoro con la stampante più affidabile. I motori stepper TMC2208, molto silenziosi, sono più veloci, mentre i tensionatori permettono una regolazione più semplice e migliori risultati. La superficie di stampa in vetro Carborundum aumenta l’aderenza degli oggetti e il piatto si riscalda in soli cinque minuti, quindi potrai iniziare a stampare quasi immediatamente!

Con questa stampante è possibile stampare direttamente dal computer o utilizzando una scheda SD. Grazie alle funzione di ripristino è possibile riprendere la stampa in seguito a un’interruzione dell’alimentazione di energia elettrica. La stampante è compatibile con i software più diffusi come Slic3r, Cura e Simplify 3D.

Il kit include tutte le parti e gli strumenti necessari per assemblare la stampante 3D e iniziare a stampare. È incluso un campione di filamento, ma raccomandiamo di ordinare una o più bobine insieme alla stampante.

Prezzo 200-230€

Anet A8Plus

La macchina è realizzata dall’azienda Anet, un brand cinese che da molti anni è impegnata nella produzione di stampanti 3D. In particolare, questo modello nasce sulla falsariga della famosa Prusa I3 che è forse uno dei tipi più venduti al mondo.

L’Anet A8 Plus necessita di un totale assemblaggio, quindi è una sfida bella e accattivante per chi non è alle prime armi, e, una volta terminata questa operazione, il suo design ti lascerà probabilmente perplesso perché sembra una stampante costruita con dei pezzi di fortuna, ma l’apparenza non deve ingannare: Anet A8 Plus riesce ad assolvere a tutte le funzioni richieste e anche di più ad un prezzo davvero conveniente in quanto il suo costo ricade nella fascia di prezzo che va dai 150 ai 250 euro.

Ecco le specifiche di Anet A8 Plus, come riportate dal produttore:

  • dimensioni della stampante: 612 x 462 x 573 mm;
  • dimensioni della stampa: 300 x 300 x 350 mm;
  • peso complessivo: 10 kg;
  • tecnologia stampante: FFF;
  • schermo stampante: LCD;
  • alimentazione: 115 V/230 V AC 360 W;
  • principali materiali di stampa: PLA, ABS, HIPS, Nylon, Luminescent;
  • diametro filamento: 1,75 mm;
  • velocità massima di stampa: 120 mm/secondo;
  • sistemi operativi compatibili: Windows, Mac OS;
  • tipo di connettore: presa USB;
  • camera: aperta.

Sicuramente è una stampante con un rapporto qualità-prezzo elevatissimo e facilmente modificabile con pochi euro in modo da renderla una stampante di alta qualità.

Ma veniamo ora alle mie stampanti preferite: le artillery!

Artillery nel suo catalogo ha quattro stampanti che si distinguono principalmente per la dimensione di stampa. La Artillery Genius con una dimensione di stampa di 220x220x250 mm e la Sidewinder X1, che approfondiremo in questa recensione, con una dimensione di 300X300X400 mm, la Sidewinder X2, nuova appena uscita e con una dimensione di stampa 300x300x400mm e infine la Hornet, una stampante bowden di piccole dimensioni, ma ottima per rapporto qualità prezzo.

Tutte e quattro le stampanti arrivano a casa confezione perfettamente e dotate di kit di riparazione necessario, con un nozzle di ricambio.

Il montaggio delle Artillery ricorda molto la Geeetech A20. Anche in questo caso non c’è molto da dover montare e anche le persone più esperte ringrazieranno per la facilità di montaggio.

Si inizia con il montaggio dei due profili per gli assi X e Z con 4 semplici viti da montare sotto la base.

Design aperto per la Sidewinder X1, X2 e genius. Tutta l’elettronica e l’alimentazione si trova nella base, questo da maggiore solidità e stabilità alla stampante. Guardandola la stampante frontalmente, sul lato sinistro della base è presente un piccolo pannello touch a colori per la gestione e l’utilizzo della stampante. Vicino lo schermo è anche presente un tasto di reset, caratteristica della versione 4, al momento l’ultima revisione di questa stampante.

Il sistema di stampa montato sulla Sidewinder X1-X2 e Genius è di tipo direct, questo significa che l’estrusore si trova vicino l’ugello. Questo sistema rende la stampa meno veloce, su carta, rispetto un sistema bowden ma spreca meno energia poiché il filamento viene spinto direttamente nell’hotend e da la possibilità di stampare filamenti elastici.

L’altezza di stampa è di medie dimensioni per questo tipo di stampanti, arriva a 400 mm. Ci si aspetterebbe un’oscillazione durante la stampa, sopratutto a grosse altezze, ma nelle mie prove non ho notato problemi. Questo probabilmente è dovuto anche al sistema implementato dove la barra filettata è libera di muoversi ma risulta incastrata in un cuscinetto che ne facilita la rotazione.

Sulla Sidewinder e Genius è presente un piatto in vetro non rimovibile. Questo piano è molto simile al piatto Ultrabase, presenta infatti tanti piccoli incavi sulla superficie che ne migliorano l’adesione dei pezzi. Fino ad ora ho stampato con PLA senza riscontrare particolari problemi di sollevamento. Non ho avuto modo di poter misurare con una pistola termica il piatto ma ho notato che con la mano si stenta una differenza di temperatura dal centro, più alta, ai bordi, più bassa.

I prezzi:

Artillery Genius 230€ sul sito originale e la versione Pro a 270€ (ha il BLTOUCH)

Artillery Sidewinder X1 non presente sul sito originale, ma la si trova su store cinesi intorno ai 270€

Artillery Sidewinder X2 370€ sul sito originale

Artillery Hornet a 170€ su siti cinesi

Sicuramente Artillery e Geeetech sono BESTBUY!

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